Fine della breve e sfortunata avventura di Sime Vrsaljko all’Inter. Il croato ha ufficialmente deciso di operarsi al ginocchio sinistro che lo tormenta da inizio stagione. Per lui stagione finita e possibile ritorno anticipato all’Atletico Madrid.

Un vero peccato, davvero. Il vice campione del mondo, sembrava tra i tanti terzini passati dalle parti di Appiano Gentile, uno dei più validi. Vista l’emergenza creatasi, per sostituire l’ex Genoa e Sassuolo, la società nerazzurra ha prelevato in prestito con diritto di riscatto, il portoghese Cedric Soares dal Southampton. Tanti, terzini, troppi: tra giocatori di ruolo, centrali adattati e ragazzi della primavera, Cedric è il ventesimo terzino a vestire nerazzurro, negli ultimi nove anni.

Per l’Inter sulle fasce non c’è pace

La società nerazzurra le ha provate tutte per risolvere il problema terzini. Molto spesso si è fatta prendere dalla smania di fare, finendo per concludere operazioni a dir poco dubbie. Alcuni terzini si sono guadagnati uno spazio importante. Uno su tutti Yuto Nagatomo.

Il giapponese arrivato nel 2011 ha vestito la maglia nerazzurra per ben 210 volte nei suoi sette anni interisti. Ma c’è chi è riuscito nell’impresa di non collezionare nemmeno un gettone. Si tratta del turco Caner Erkin, arrivato da svincolato e ceduto nemmeno un mese dopo il suo acquisto, per espressa richiesta dell’allora tecnico De Boer.

Nel mezzo un via vai di terzini senza fine: Da Mbaye a Jonathan passando per Telles o Dodo, da Schelotto ad Alvaro Pereira e molti altri altri ancora. Tutti andati via senza lasciare rimpianti. Tutti tranne uno: Joao Cancelo, terzino portoghese, che dopo anni bui, ha fatto tornare a battere i cuori dei tifosi interisti e a fine stagione li ha infranti, passando agli acerrimi nemici di una vita.

Fonte: Gazzetta dello Sport